Il lavoro dei Butteri

La memoria è un grande libro dove ciascuno può leggere i suoi ricordi e l’Associazione Butteri della Maremma, con questo spettacolo ha inteso sfogliare le pagine del libro della Maremma evocando con cavalli, butteri, bovi, carro e bifolchi uno spaccato che richiama i quadri di Giovanni Fattori.
Il sapiente lavoro dei butteri e dei bestiai, depositari di un mestiere che alcuni definiscono arte, viene riassunto dall’immagine che l’Associazione Butteri di Grosseto con i suoi imponenti bovi e fidati cavalli maremmani, capaci di passare con grande versatilità dal quotidiano lavoro in azienda alla ribalta di una arena come quella di Verona.

In sella al fido cavallo maremmano e con in mano l’inseparabile uncino, mentre attende al bestiame brado, il buttero è l’icona della Maremma nell’immaginario collettivo.
L’Associazione Butteri della Maremma è stata fondata nel 1985 da tredici butteri delle ultime aziende del grossetano al fine di conservare e tramandare questo antico mestiere quale espressione della tradizione e cultura della Maremma.
Da allora l’Associazione partecipa alle più importanti fiere ed eventi equestri in rappresentanza del cavallo di razza maremmana e si esibisce in manifestazioni in cui vengono proposti momenti di lavoro (merca del bestiame brado e doma del puledro) e momenti ludici (gioco della rosa, torneo del saracino ecc.) tipici della tradizione maremmana.
Da sempre è la protagonista della “Sagra dei Primavera “ che si svolge il 1° Maggio di ogni anno ad Alberese nel cuore del Parco della Maremma.
Nel 1990 ha organizzato la commemorazione del Centenario della storica sfida tra i butteri ed i cow-boys di Buffalo Bill.Dal 1996 partecipa con grande successo alla Fieracavalli di Verona e alle principali fiere nazionali in rappresentanza del Cavallo maremmano in monta tradizionale.

 

Per informazioni:

https://www.facebook.com/Associazione-Butteri-della-Maremma-137849192920226/

http://www.butteridellamaremma.it/

Anche quest’anno l’Associazione Butteri della Maremma ha rappresentato la Maremma alla 121esima edizione di Fieracavalli di Verona 2019, vincendo il Carosello Anam e aggiudicandosi la medaglia d’oro nel prestigioso Galà Italiano delle razze italiane, insieme ai Cavalieri Maremmani, organizzato dall’Associazione Italiana Allevatori (Aia).
Nello spettacolo della fiera è stato rappresentato il lavoro dei butteri con quattro imponenti bovini in libertà condotti e poi sbrancati da dieci butteri a cavallo, le evoluzioni dei butteri al galoppo intorno al carro trainato dalle mucche maremmane allineate e la chiusura spettacolare con i cavalli lasciati liberi in cerchio intorno al carro mentre i cavalieri a terra si dirigono a salutare il pubblico.

Butteri della Maremma, Fieracavalli Verona 2019
Butteri della Maremma a Verona 2019
Butteri Fiecavalli Verona 2019
Butteri della Maremma primo premio Fieracavalli Verona 2019

Gli spettacoli

Buttero dell'Associazione dei butteri della Maremma alle prese con la gimkana

La Gimkana

La gimkana, nell’equitazione, consiste in una prova di abilità e destrezza e può essere sia di regolarità che di velocità a cavallo.

Nella gimkana il binomio (cavallo e cavaliere) deve effettuare un percorso con varie difficoltà, superando
varie tipologie di prove, come il salto di un ostacolo, aprire e chiudere un cancello, lo slalom, i passi laterali, i passi indietro, spostare oggetti, ecc.

Il Gioco dell’anello

Il gioco dell’anello, consiste nel tentare di infilare, con una lancia di dimensioni variabili, un anello pendente da un palo e posto all’altezza delle spalle del cavaliere, assicurato al palo in modo che una volta infilato, si stacchi.
Gli anelli da infilare possono essere più di uno e in questi casi sono collocati lungo un percorso rettilineo ad un certo intervallo l’uno dall’altro.
I cavalieri, al segnale della partenza, affrontano al galoppo la pista: la difficoltà consiste nel trovare la stabilità e la giusta posizione per riuscire ad infilare l’anello, solitamente di piccole dimensioni, e nel non perderlo lungo il tragitto.
Vince il cavaliere che riporta indietro il maggiore numero di anelli o che lo fa nel tempo minore.

Butteri della Maremma al gioco dell'anello
Butteri della Maremma al gioco della rosa in sella a cavalli razza maremmana

Il Gioco della rosa

Si tratta di un gioco a squadre, nel quale si confrontano una decina di cavalieri di due colori diversi, ciascuno dei quali porta appuntata al braccio una rosa del colore della sua squadra.
Il gioco si svolge all’interno di un recinto o di un’area delimitata: chi sconfina viene squalificato.
Al segnale d’inizio ogni cavaliere, muovendosi all’andatura e nella direzione che vuole, deve cercare di strappare la rosa ai componenti della squadra avversaria, difendendo strenuamente la propria. Vince la squadra che al termine prefissato ha conquistato il maggior numero di rose, sottraendole alla squadra avversaria.
I partecipanti devono possedere grande destrezza, equilibrio e padronanza del cavallo, il quale a sua volta deve avere una doma raffinata e grande sensibilità ai richiami del cavaliere; in particolare è necessario che il cavallo sia sbrigliato, in modo che il cavaliere abbia una mano libera con cui destreggiarsi nel gioco. In ogni caso è una prova invisa ai cavalli, che non capiscono il motivo delle veloci richieste del cavaliere.
Il gioco è regolato da uno o più giudici a cavallo che vigilano sulla correttezza dei giocatori e sul rispetto dei confini del campo di gara.
In questa movimentata competizione si accendeva la massima rivalità tra i butteri, gare tra gente di cavalli, butteri o appassionati della doma a mazzetta.