Il Centro Ippico La Bandita è un’importante realtà nel panorama equestre maremmano e si trova a Castiglione della Pescaia.
Il centro è gestito e diretto da Luca Ficai, Istruttore di Equitazione e Guida Equestre Ambientale.
Al Centro Ippico è possibile prendere lezioni di equitazione di base, monta da lavoro tradizionale o fare bellissime passeggiate sia sulle lunghissime spiagge che nel meraviglioso entroterra maremmano.
Inoltre il gruppo Butteri della Bandita propone ai propri visitatori uno spettacolo in forma tradizionale durante il quale vengono ripercorse storia e tradizione equestre maremmana, con tanto di giochi tradizionali, carosello e lavoro con i puledri come quello che ci mostreranno all’evento di Follonica InMongolfiera.

Presentiamo i protagonisti dello spettacolo:

Luca Ficai in sella a Los Angeles
Gianni Lippi in sella a Zenit
Samuele Tosi in sella a Zifolo
Federico Stefanini in sella a Proximo

 

I puledri che vedrete muoversi in campo sono M. Iride, M. Iuma, M. Iulia, M. Indiana provenienti dall’allevamento Taddei di Monteriggioni, tutti esemplari di 16 mesi.Quello a cui assisterete è una dimostrazione di conduzione dei puledri, che verranno condotti inizialmente in libertà all’interno del campo. Da qui potrete vedere tutta la loro bellezza, la loro indole selvaggia e rustica, tipica del maremmano.
Infatti questi esemplari nascono bradi, saranno spocciati (ossia allontanati, staccati) dalle madri intorno ai 12 mesi e da allora sarà cura del buttero avvicinarli e maneggiarli affinché prendano confidenza con l’uomo ed inizino a fidarsi di lui.

I butteri de La Bandita condurranno i puledri in figure e percorsi con attenzione e precisione.

Seguirà l’incapezzamento (ossia l’atto di mettere la capezza sulla testa del cavallo), attività propedeutica al lavoro che seguirà successivamente e che sarà quello della doma.

La doma inizia normalmente intorno ai due anni e mezzo/tre anni di vita del puledro e sarà la sua vera scuola, quella in cui imparerà dal “marrone”, ossia un cavallo di maggiore esperienza, a lasciarsi condurre e fidarsi dell’uomo. Il risultato finale di questo duro e stancante lavoro sarà quello di riuscire finalmente a mettere la sella al nostro puledro e montarlo.
Vedrete che per fare questo sarà indispensabile tutto il lavoro di contatto continuo e di conduzione che il buttero esegue costantemente.
Quello che il buttero si augura sempre è che tanta fatica venga ripagata da un buon cavallo da lavoro, ma è anche importante assecondare le attitudini del cavallo, infatti negli anni il cavallo maremmano si è dimostrato un ottimo sportivo, valido sia in competizioni di monta da lavoro, che di salto ostacoli ottenendo risultati di tutto rispetto.